Un nuovo traguardo per la ripartenza del grande schermo. Poco più di due settimane fa la foto di Christopher Nolan con una mascherina nera in un cinema di Los Angeles ha fatto il giro del mondo: uno dei registi più dediti alla «tutela» della sala cinematografica dava il suo «contributo» alla ripartenza dei grandi schermi nella Contea di Los Angeles, insieme a New York il principale mercato cinematografico degli Stati Uniti, dove finalmente i numeri della pandemia consentivano di tornare al cinema con una capienza delle sale al 25%. Ed è di ieri la notizia che da martedì, quando la Contea probabilmente entrerà nella zona «arancione», con un tasso di positività inferiore al 5%- i cinema potranno di nuovo ospitare il pubblico fino al 50% della propria capienza.
«Questo è un altro importante traguardo per le sale nel più grande mercato cinematografico del Paese», ha detto a «Variety» il vicepresidente della National Association of Theatre Owners Patrick Corcoran. «Con una capienza al 50%, le sale potranno di nuovo cominciare a trarre un profitto economico dalle proiezioni. Questa non è la fine della pandemia, ma è una nuova luce che rende la fine più chiara all’orizzonte». Esercenti, distributori e produttori dell’industria statunitense vedono infatti l’allentamento delle restrizioni a Los Angeles come un passo fondamentale nella ripartenza del mercato cinematografico: le chiusure nella città della California e a New York erano il motivo principale per cui le uscite dei nuovi blockbuster hollywoodiani sono state continuamente rimandate durante la pandemia. Al momento sono 42, su 107, le sale di Los Angeles aperte, che cresceranno probabilmente con il passaggio a una capienza del 50% – passaggio che avverrà quasi in contemporanea con l’uscita (ieri negli Stati Uniti) di Godzilla vs Kong – il titolo Warner Bros che in Cina ha già incassato oltre 70 milioni di dollari.
Fonte: Il Manifesto