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SPETTACOLO OLTRE IL COVID, DIALOGO TRA SPETTACOLO E ISTITUZIONI

Tempo di lettura: 4 minuti

Primo appuntamento live, dai canali AGIS e Notizie di Spettacolo, con il talk “SPETTACOLO OLTRE IL COVID. Teatri luoghi dell’anima”. Un format che prevede vari incontri tra il mondo della politica e quello della cultura.

“Una possibilità ulteriore di confronto – dalle parole del Direttore dell’AGIS Domenico Barbuto – e di approfondimento, attraverso uno strumento di informazione. Chi ci segue avrà modo, così, di interagire con le istituzioni e gli operatori culturali”.

Ospiti del giorno il Presidente di Federvivo e Vicepresidente di AGIS Filippo Fonsatti e il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze on. Alessio Villarosa. A condurre la giornalista Maria Teresa D’Agostino.

Argomenti di discussione il teatro e lo spettacolo dal vivo nella ripartenza, le opportunità e le criticità del next generation Italia, gli sforzi del Governo e del MEF per uscire dalla crisi.

L’On. Villarosa attesta i molteplici interventi del Governo, quantunque non bastevoli, per la salvaguardia del settore spettacolo: dal Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo da 335 milioni di euro ai bandi del MiBACT, dal riconoscimento di un’indennità mensile anche per gli intermittenti alla cassa integrazione, dal divieto di licenziamento ai crediti d’imposta, dalla modifica di criteri riguardanti il FUS ai contributi a fondo perduto. Sono state insomma tante le misure previste. Nella nuova legge di bilancio si lavora sui nuovi ristori non basati sul calcolo mensile, ma distribuiti con altri parametri. Villarosa riferisce di quattro milioni di aziende ai quali sono stati destinati gli aiuti.

Filippo Fonsatti riconosce all’Onorevole e al Ministero di cui è Sottosegretario un’attenzione al comparto di cui non si era mai beneficiato prima. Si tratta peraltro di interventi senza precedenti nella storia della Repubblica, nella consapevolezza della gravità della situazione che necessitava rapidità e tempestività. Gli strumenti di intervento sono perfettibili, alcuni sono stati impulsivamente elaborati e hanno come “lanciato dall’elicottero” risorse. Fonsatti riferisce di una certa distorsione in verticalità: concentrazione di molte risorse per pochi soggetti.

Fonsatti evidenzia le ripercussioni, fornendo qualche dato, dell’emergenza sanitaria sul comparto. Riferisce di una “lunga nottata” da cui molti usciranno bene. Le criticità riguardano piuttosto le realtà che più dipendono dal mercato. Quanto alle attività private e al teatro ragazzi senza utenze occorrerebbe approfondire ulteriormente l’analisi dei fabbisogni. Artisti e maestranze sono tuttavia in forte sofferenza. “Noi tutti non abbiam ragione di esistere – ammette Fonsatti – se non ci sono artisti sui palcoscenici”.

La prima fase sarebbe dunque stata gestita bene, salvo qualche incidente di percorso. L’On. Villarosa è d’accordo con il Presidente di Federvivo e auspica un continuo confronto con le istituzioni culturali.

Sul next generation Italia Filippo Fonsatti non si risparmia in critiche: “125 pagine di testo e due soltanto dedicate a cultura e turismo senza mai usare la parola spettacolo […] trovo che sia avvilente”. Sono poche insomma le risorse destinate al rilancio del settore.

L’On. Villarosa dichiara di non aver partecipato alla stesura delle linee guida, da attenersi a parametri europei da cui non ci si poteva discostare molto. Nulla sembrerebbe essere stato deciso. Riqualificazione energetica e digitalizzazione sono le prioritarie finalità dei next generation Italia: i luoghi dello spettacolo dal vivo potrebbero beneficiarne. La cifra, ammette Villarosa, è ridicola ed è normale che il mondo dello spettacolo lasci il proprio grido d’allarme, tuttavia ci sarebbe la volontà di prestare massima attenzione al comparto.

Il Direttore Domenico Barbuto aggiunge che la bozza del Decreto prevede il coinvolgimento delle categorie, delle forze produttive del paese. L’AGIS ha detto la sua, insistendo sul tema e sulla revisione degli investimenti economici. “Confronto, metodo e prospettiva” sono imprescindibili. Gli interventi vanno carati sulle effettive esigenze, con metodo e in vista delle prospettive.

Lo spettacolo oltre il Covid è l’ultimo argomento trattato durante il talk. Sull’incertezza dei prossimi mesi si sofferma Filippo Fonsatti. Dal 16 gennaio si potrebbero riaprire i teatri, come già sta accadendo in Francia, Inghilterra e Spagna. La soluzione è in continua evoluzione. “Noi operatori abbiamo i nervi saldi, – dichiara Fonsatti – ma è un continuo fare e disfare, con un impatto sulla nostra struttura organizzativa e sulla pianificazione professionale degli artisti e delle maestranze”. Si prova insomma ad allestire gli spettacoli ma prima o poi bisogna andare in scena.

Si rischia nel 2021 che a teatro, visto l’impoverimento dell’Italia, vadano le classi più abbienti. Fonsatti domanda a Villarosa se non si possano applicare politiche di defiscalizzazione del consumo culturale, finalmente abbassare l’IVA al 4% come avviene nell’editoria e prevedere una gratuità per fasce deboli di popolazione, in base all’ISEE, con lo Stato che ristora il mancato incasso.

L’on. Villarosa, dopo un preambolo sui vari step delle misure, ragiona in termini essenzialmente emergenziali. Prevede tuttavia che al tempo del rilancio, non escludendo una revisione dell’IVA, fortemente ancorata a un contesto europeo, si interverrà con un credito d’imposta per le attività che producono spettacolo e si devono riorganizzare per la ripartenza e un credito d’imposta al cittadino, basato sull’ISEE, per la fruizione. In aggiunta, eventuali voucher, interventi opportuni.

Il Direttore Barbuto ricorda, a tal proposito, l’utilità del credito d’imposta anche per i test diagnostici effettuati ai dipendenti.

In chiusura, Filippo Fonsatti si dichiara soddisfatto dell’aumento strutturale di 50milioni di FUS a partire dal 2021, concorda sulla necessità di allargare la platea dei beneficiari ai soggetti cosiddetti extra FUS. “Il segnale è importante ma insufficiente, prosegue Fonsatti. Confidiamo in Lei, Sottosegretario, perché al primo momento utile il FUS possa godere di un rinforzo superiore”.

L’On. Villarosa prevede prossimi incontri con tutte le associazioni e si mostra favorevole ad accogliere le proposte del mondo dello spettacolo.

Il talk SPETTACOLO OLTRE IL COVID ha aperto il confronto tra istituzioni e mondo dello spettacolo. L’obiettivo del format è stato centrato. A breve nuovi appuntamenti dai canali AGIS e Notizie di Spettacolo.

Il video del primo appuntamento
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