“Il confronto con il CTS e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nei weekend” ha scritto su Twitter il ministro. “Con la capienza del 25% nel frattempo la maggioranza degli spazi di produzione indipendente sta cercando nell’innovazione e nella creatività una forza, chi sopravviverà lo farà avendo lottato da solo e da sola.” afferma il consiglio direttivo di spin
Ristori insufficienti, sistema sconfinato e frammentato, una speranza di riapertura a singhiozzo. Siamo felici di avere un barlume, una data, ma forse avrebbe senso riflettere, come potremmo superare e sostenere anche quest’ultimo ostacolo, senza un piano di sostegno per la ripartenza che non sia un’ennesima scusa per pensare che tanto ce la caviamo da soli. Continuiamo a sentire parole vacue, ormai è necessario il riconoscimento degli spazi polivalenti della produzione culturale e del pubblico spettacolo, i nuovi centri culturali, gli spazi di innovazione . Quei luoghi dove teatro, musica, danza e arti digitali compiono i passi della ricerca dell’innovazione devono essere supportati perché hanno una funzione essenziale sui territori e per la ripartenza. Spesso questi luoghi sono gli unici presidi di periferie e province e non possiamo permettere che soccombano in questa immensa confusione. Sempre disposti al dialogo a a servizio delle istituzioni, qualunque sia il luogo. Noi siamo il futuro, questi spazi rendono possibile il futuro del settore.