Quando lo stato di salute del nostro Pianeta e il nostro stato
d’animo individuale si sovrappongono qualcosa di speciale e inedito
può nascere. Un pianeta sconvolto dalla catastrofe climatica, i
nostri animi sconvolti dalla pandemia, rendono il presente incerto e
il futuro inquieto. Dopo un tornado niente può essere uguale a
prima. Dopo aver pubblicato Dark, esce oggi 30 ottobre Tornado, nuovo
singolo di Charlie Risso accompagnato da un video e title-track del
nuovo disco prodotto da Mattia Cominotto (Meganoidi, Tre Allegri
Ragazzi Morti) e dall’arrangiatore Tristan Martinelli in uscita il primo
dicembre 2020 per la label Incadenza.
Atmosfere da film apocalittici con lo spirito da “sturm und drang”:
Tornado è una serie di quadri che si animano secondo una
drammaturgia precisa, facendoci sentire al tempo stesso
piccolissimi nell’universo e grandi quanto la nostra Terra,
schiaffandoci in faccia la consapevolezza di un drammatico destino
comune, senza alcuno sconto alla retorica dell’ottimismo. Tornado è
il mondo che sta cambiando e non sarà più come prima, siamo noi
che guardiamo da molto vicino, la nostra precarietà, la nostra
finitezza. Nel brano la voce di Charlie come vento sferzante preannuncia la
tempesta fino ad esplodere nel ritornello, dove ogni certezza viene
spazzata via. Non resta che attraversare il cuore del tornado per
fare ordine nella propria esistenza, ma nulla atterrisce di più di
quella calma apparente prima e dopo la tempesta. Tornado è il
canto epico della malinconia universale.
Il video diretto da Marco Pellegrino è stato realizzato, come il
precedente, durante il lockdown, utilizzando scene di suggestive
tempeste e calamità naturali per esaltare l’umore impetuoso del
brano. La forza della natura che dà e toglie, raccontata in una serie
di immagini che descrivono la violenza di un tornado sul pianeta e
le disastrose conseguenze sulla vita degli uomini, accompagna il
contenuto poetico della canzone.
Attiva fra la sua città natale, Milano e Londra, Charlie Risso è
un’artista cosmopolita che è riuscita a ricamarsi addosso un sound
ammaliante e malinconico dove folk, alternative rock e pop si compenetrano senza sforzi e senza inganni. Perfettamente
bilingue, l’inglese nelle sue canzoni conferisce al progetto un respiro internazionale, permettendo a Charlie di poter annullare qualsivoglia confine geografico o limite musicale e di rendere riduttiva la stessa definizione di ‘cantautrice’.