Anche se il momento è delicato per gli eventi culturali, Italiafestival, l’associazione multidisciplinare che dal 1987 rappresenta alcuni tra i più prestigiosi festival italiani, ha esortato i propri soci a perorare la causa della sostenibilità nell’organizzazione dei festival.
Il primo risultato non si è fatto attendere. Umbria Jazz, il più importante festival musicale jazzistico Italiano, tra i più frequentati al mondo, ha ottenuto la Certificazione Evento Sostenibile 2021 con un punteggio pari all’81,72%.
Un ottimo risultato e traguardo che lascia margini di miglioramento per le prossime edizioni e contribuirà a fare da traino per l’intero mondo dello spettacolo dal vivo italiano.
Umbria Jazz sempre più green
Un ottimo risultato quello raggiunto dal festival, in considerazione anche del particolare momento che sta vivendo il mondo degli eventi live, ottenuto analizzando campi specifici quali la gestione dei rifiuti, la logistica e la mobilità, il food and beverage, l’energia, la comunicazione, l’acustica e la responsabilità etico sociale.
I festival, luoghi di aggregazione, di innovazione e di contaminazione, possono essere i protagonisti del percorso di crescita di quella consapevolezza ecologica che è indispensabile per affrontare la crisi climatica in cui siamo tutti coinvolti.
Un’emergenza, unita al sempre più grave e diffuso inquinamento di fiumi e mari causato soprattutto dai rifiuti di plastica, che richiede risposte immediate.
Il momento di agire è adesso, facendo rete e creando sinergie attraverso la cultura e la musica.
Per questi motivi gli organizzatori di eventi culturali sono impegnati ad attuare le indicazioni contenute nel Patto per rendere i festival sostenibili e plastic-free.
Cinque azioni concrete che i festival sostengono e si impegnano a realizzare per rendere i loro eventi a basso impatto ambientale ed energetico.
FESTIVAL PLASTIC-FREE
La prima azione volta a rendere i festival ecosostenibili è impegnarsi nell’utilizzo nei punti ristoro di prodotti, quali bicchieri, piatti, posate e tutto ciò che si rende necessario nelle varie fasi della ristorazione, esclusivamente in materiali 100% biodegradabili e compostabili o riutilizzabili come metallo, vetro, ceramica e alluminio.
E’ opportuna l’istallazione di erogatori d’acqua e la promozione dell’uso di borracce e di bicchieri in plastica durevole, per ridurre il ricorso all’usa e getta.
Chi si occupa della preparazione degli alimenti dovrà scegliere prodotti a basso contenuto d’imballaggi.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
In tema di raccolta differenziata, va garantita la corretta gestione della raccolta partendo dal presupposto della riduzione a monte.
Le modalità attraverso le quali realizzare questo punto consistono nell’allestimento di isole ecologiche all’interno degli spazi delle manifestazioni, promuovendo al contempo iniziative di informazione e sensibilizzazione in tema di riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, riuso e riciclo.
In questo caso si presenta palese la direzione verso la quale volgere l’impegno in materia, ossia quella di spingere i partecipanti ad adottare comportamenti virtuosi.
Esempio di notevole rilevanza è stato Festambiente 2019, dove non solo grazie agli organizzatori, ma soprattutto grazie alla sensibilità dei frequentatori, sono state raggiunte percentuali di differenziazione superiori al 90%.
AZZERAMENTO EMISSIONI
Altro passaggio necessario nell’organizzazione di un eco festival è l’azzeramento delle emissioni di CO2 tramite l’adesione a progetti nazionali e internazionali di compensazione.
MOBILITA’ SOSTENIBILE
I festival si impegnano a favorire la mobilità sostenibile. La mobilità rappresenta una delle maggiori criticità nella creazione di eventi che convogliano un gran numero di visitatori.
Attraverso la scelta della location si opera il primo passo per incentivare i frequentatori a raggiungere il festival con le modalità che l’organizzatore intende favorire.
Successivamente, con l’utilizzo di campagne informative e di sensibilizzazione, sarà possibile diffondere tra il pubblico di riferimento l’uso dei mezzi pubblici, la limitazione dell’utilizzo dell’automobile favorendo la disponibilità di navette gratuite per raggiungere i luoghi dei festival, o il car-sharing, come anche il noleggio di biciclette.
In ultima istanza, è auspicabile favorire la mobilità pedonale e ciclabile grazie alla predisposizione negli spazi dove si svolgono gli eventi di aree dedicate a chi opera questa scelta.
IMPEGNO ETICO E SOCIALE
Promuovere, a partire dai territori in cui si svolgono i festival, progetti per la tutela ambientale, la legalità, il rispetto dei diritti umani e sociali.
Per raggiungere questo obiettivo può essere considerata la possibilità di collaborare con associazioni del terzo settore che si occupano di questi temi all’interno della propria comunità, in modo da creare eventualmente una rete che si ponga al supporto di tutte le iniziative simili che vengano create successivamente o di altre realtà già esistenti che si avvicinino ai temi della sostenibilità.
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