Con l’ok all’unanimità dell’Aula del Senato è diventato legge il Ddl contro la pirateria online. La misura introduce alcune misure volte a tutelare la proprietà intellettuale e del diritto d’autore, garantendo una maggiore sicurezza per gli artisti che lavorano online e sulle piattaforme di streaming e più generalmente per l’intero settore dello spettacolo.
Il testo, che era stato già approvato dalla Camera lo scorso 22 marzo, ha concluso l’iter parlamentare nella giornata di mercoledì 12 luglio, con 140 voti favorevoli e nessun voto contrario. Il prossimo passaggio formale è quindi la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.
La norma segna così un passo in avanti nella direzione indicata dalla Commissione europea lo scorso maggio, che si era espressa sul tema adottando una raccomandazione su come combattere la pirateria online su scala commerciale di eventi sportivi e altri eventi dal vivo, quali concerti e spettacoli teatrali.
LE MISURE PREVISTE
Il testo si compone di sette articoli e introduce misure volte alla tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore, alla salvaguardia dei diritti alla segretezza delle comunicazioni, nonché a garanzia dell’attuazione delle politiche di promozione della libertà di espressione e di informazione, della diversità culturale e linguistica e del pluralismo dei mezzi di comunicazione, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone fisiche.
In particolare, il provvedimento riconosce nella proprietà intellettuale uno “strumento di stimolo dell’innovazione, della creatività, degli investimenti e della produzione di contenuti culturali ed editoriali, anche di carattere digitale”. Tra i princìpi è anche individuato quello di assicurare alle imprese, agli autori, agli artisti e ai creatori adeguate forme di sostegno economiche.
La misura conferisce all’Agcom (L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) la possibilità di intervenire tempestivamente e senza contraddittorio per far bloccare i siti pirata entro 30 minuti. In caso di inottemperanza agli obblighi prescritti dall’Autorità garante, sono previste inoltre l’applicazione di sanzioni amministrative.
Previste, inoltre nuove misure e strumenti per la lotta alla pirateria (parziale o integrale) di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale, punita con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 2.582 a 15.493 euro. Il testo prevede anche la realizzazione di una piattaforma tecnologica unica con funzionamento automatizzato per tutti i destinatari dei provvedimenti di disabilitazione e campagne di comunicazione e sensibilizzazione anche nelle istituzioni scolastiche secondarie.
