Matthias Martelli, interprete di diverse produzioni con il TST e la Fondazione TRG, incontra per la prima volta il regista Emiliano Bronzino, neo direttore del TRG. In occasione del settecentesimo anniversario dalla morte lo spettacolo vuole raccontare il Dante uomo, attraverso le sue opere e le fonti storiche che ci sono arrivate.
Matthias Martelli, con il suo personale percorso di teatro “giullaresco”, è l’interprete migliore per avvicinare le nuove generazioni alla scoperta dell’opera e della vita di Dante. Mentre Emiliano Bronzino, che nella sua carriera ha affrontato temi scientifici e storici, è il regista ideale per provare a trovare la sintesi scenica tra Storia e Teatro.
Lo spettacolo ripercorre la vita di Dante, dall’infanzia all’esilio, dalla passione politica a quella amorosa, intrecciando gli eventi della sua esistenza con i versi della Vita Nova e della Divina Commedia, in una trama che mostra dietro la figura del poeta che ha inventato l’Italia: un uomo fragile e complesso, ricco di speranze e conflitti, profondamente diverso dalla figura che l’iconografia ci ha tramandato, capace di rendere eterne vicende personali e di sublimare la sua visione nei versi crudi e grotteschi dell’Inferno arrivando fino ai vertici eccelsi del Paradiso.
Il professor Alessandro Barbero, figura di rilievo della divulgazione storica, ha messo a disposizione le sue ricerche, dando al lavoro drammaturgico le fondamenta storico-scientifiche necessarie. In questa stagione si rafforza la collaborazione con Biennale Democrazia, manifestazione culturale della Città realizzata dalla Fondazione per la Cultura di Torino dedicata alla diffusione dei valori democratici: lo spettacolo inaugurale della settima edizione della rassegna sarà infatti l’anteprima speciale, in forma di mise en espace,dello spettacolo “Dante fra le fiamme e le stelle”, che andrà in scena al Teatro Carignano nella serata di mercoledì 6 ottobre 2021