Connect with us

Cosa stai cercando?

Non solo spettacolo, Storie di Resilienza

MARCO ALESSANDRO GIUSTA: NON C’È RIPRESA NÉ FUTURO PER L’EUROPA SENZA CULTURA

Tempo di lettura: 9 minuti

L’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, attorno cui gravitano 28 Amministrazioni locali, sostiene la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. GAI è presente dal 1989 e si è data una forma giuridica per coordinare con maggiore efficacia i propri programmi e raccogliere risorse nuove attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati.

Ce ne parla il Presidente Marco Alessandro Giusta, Assessore Ai Diritti e alle Politiche Giovanili del Comune di Torino.

Quali servizi offre GAI ai giovani under 35 che operano nel settore della creatività, delle arti e dello spettacolo?

La nostra Associazione, per Statuto e orientamento programmatico, non concede contributi diretti a singole realtà o progetti. Opera attraverso iniziative pianificate annualmente e promosse in modo coordinato dalla rete e dalle città socie, secondo linee prioritarie di intervento comprese in un piano di indirizzo periodicamente rivisto in base alle istanze del settore. Nel caso di sostegni economici agli artisti interviene tramite bandi di concorso che vengono pubblicati sul nostro sito www.giovaniartisti.it

Nelle bacheche concorsi e news sul sito vengono anche pubblicate opportunità e notizie promosse da terzi, in linea con i nostri obiettivi, alle quali è possibile partecipare facendo diretto riferimento agli organizzatori. 

Agli artisti e alle artiste tra i 18 e i 35 anni di età viene inoltre data la possibilità di dare visibilità al proprio lavoro creando liberamente una scheda nella nostra banca dati online; ciò non comporta alcuna iscrizione all’Associazione e non sono previste quote e/o costi di partecipazione. I profili restituiscono una dinamica scena creativa italiana e sono a disposizione degli operatori di settore per eventuali approfondimenti diretti.

Il GAI lavora inoltre in partnership con altre reti, enti e istituzioni nazionali e offre consulenze tecniche ad amministrazioni territoriali per amplificare il sostegno al settore artistico giovanile e creare virtuose sinergie.

Sul sito web www.giovaniartisti.it una banca dati nazionale online in continuo aggiornamento con oltre 15.000 schede di giovani creativi nelle diverse aree artistiche. Una vetrina importante?

La banca dati online dei Giovani Artisti Italiani è un osservatorio dedicato alla giovane scena artistica italiana e raccoglie a oggi oltre 15.000 iscrizioni.

Contiene le schede di creativi e creative emergenti, tra i 18 e i 35 anni di età, che operano con obiettivi professionali nelle diverse discipline delle arti contemporanee e che hanno liberamente creato un profilo nell’archivio virtuale del GAI pubblicando una selezione di informazioni e immagini personali.

La galleria viene aggiornata dagli iscritti stessi tramite una scheda di presentazione personale che evidenzia le principali esperienze professionali insieme a una selezione di lavori ed eventuali link esterni di approfondimento. Al superamento del limite di età le schede vengono conservate in forma ridotta quale traccia della comunità di artisti e artiste che nel corso degli anni ha alimentato la scena nazionale, partecipando anche alle iniziative organizzate dal GAI.

Un focus sull’arte emergente con lo spirito di una community in cui le ricerche artistiche più interessanti possono essere poi approfondite direttamente con gli autori.

La consultazione della Banca Dati è libera e gratuita. È possibile navigare all’interno della banca dati tramite il motore di ricerca interno al sito oppure effettuando ricerche per nome, per settore artistico o per area geografica. Nella home page del sito www.giovaniartisti.it viene costantemente aggiornata la lista con gli ultimi iscritti ed è possibile accedere all’elenco completo. È inoltre presente una sezione che mette in evidenza a rotazione una selezione di profili collegati a progetti, concorsi, iniziative dedicate GAI. 

Gli Enti partner si avvalgono della rete associativa per la promozione nazionale e la selezione di artisti provenienti dalle diverse regioni italiane?

L’Associazione opera attraverso iniziative permanenti o temporanee sviluppate in modo coordinato con gli enti soci per sostenere la professionalizzazione dei creativi emergenti e favorire la circolazione di informazioni ed eventi, sia a livello nazionale sia internazionale.

Il settore culturale e le professioni della creatività sono ambiti sottoposti a periodiche ridefinizioni e si trovano a dover superare sfide e vincoli peculiari che possono rafforzarli o indebolirli.

Con questi presupposti l’Associazione, fin dalla sua costituzione, ha avuto come scopo principale quello di creare una piattaforma di interventi finalizzata alla valorizzazione del patrimonio creativo italiano costituito da giovani artisti e artiste nei diversi linguaggi del contemporaneo, con la convinzione che questa parte di cittadine e cittadini rappresenti una componente vitale della società che ne costituisce allo stesso tempo il futuro progettuale e culturale.

Ciò è avvenuto da sempre grazie a una puntuale attenzione da parte di amministrazioni di differente orientamento politico ma accomunate da una forte sensibilità al tema che hanno dato vita a programmi coordinati di promozione e sostegno della produzione artistica.

In virtù del suo ruolo di coordinamento funzionale di Enti territoriali impegnati nelle politiche giovanili, e contemporaneamente di unità progettuale e operativa non verticistica, il GAI ha contribuito a implementare interessanti prospettive di politica culturale attuando inoltre un riequilibrio nazionale di risorse.

L’operato dell’Associazione si è sviluppato fondamentalmente lungo due assi strategici che hanno coinvolto come principali interlocutori sia Istituzioni ed Enti governativi nazionali (tramite attività di advocacy, partnership progettuali, tavoli tecnici) sia creativi e professionisti di settore (con la realizzazione di programmi e l’attivazione di processi).

Tra gli indirizzi strategici di sviluppo del GAI, in accordo con gli obiettivi statutari dell’Ente, vi è quello di adottare un approccio sistemico, cercare una sintesi, partire da un background di criticità condivise per elaborare modelli comuni e migliorare le pratiche amministrative e le normative. Valorizzare allo stesso tempo differenze e peculiarità di ciascuna amministrazione con azioni circolari e di confronto, anche al fine di potenziare l’osservazione e il sostegno alla creatività emergente.

Tutto ciò può essere fatto efficacemente solo tramite un forte lavoro di rete, per intensificare le azioni locali in un’ottica nazionale e internazionale, ragionare sulle policies e non solo sui progetti, dare visibilità alle buone pratiche e alimentare il confronto su piani tecnici e teorici diversi.

I canali di comunicazione del GAI – digitali e istituzionali – sono a disposizione dei soci per l’attivazione di azioni mirate di promozione e diffusione delle informazioni come efficace strumento di amplificazione delle opportunità.

Tra le recenti iniziative, giunto alla sua XXI edizione, il concorso Movin’Up 2020 dedicato all’Area Spettacolo e Arti Performative. L’emergenza sanitaria vi ha costretto a ritoccare tempi e procedure?

Movin’Up è un progetto consolidato e unico nel suo genere, utilizzato come buona pratica anche dalle Istituzioni europee per lo sviluppo di azioni di sostegno alla mobilità artistica internazionale.

Creato nel 1999 dal GAI, Movin’Up a partire dal 2003 si attua in convenzione con il Ministero per i beni e le attività culturali italiano. Il programma ha permesso di sostenere ad oggi 839 su 2.710 progetti presentati per un totale di oltre 1.550 artisti e artiste nelle diverse discipline.

Nel 2020 il concorso ha dovuto affrontare molte impreviste difficoltà connesse all’emergenza da Covid-19, esplosa proprio mentre si chiudeva la raccolta delle candidature annuali per progetti in tutto il mondo.

La situazione pandemica ha avuto un fortissimo impatto sulle possibilità di movimento fisico ma non ha interrotto le idee, la ricerca e la produzione artistica. Gli artisti e le artiste hanno dimostrato una grande capacità di resilienza e una ferma volontà di portare avanti i loro progetti, cercando soluzioni organizzative efficaci e rimodulando i loro calendari all’estero sulla base dell’evoluzione della situazione pandemica. In tal senso, insieme con gli altri enti promotori, abbiamo lavorato con convinzione per mantenere inalterati i sostegni economici cercando soluzioni tecnico-amministrative utili a raggiungere gli obiettivi prefissati e permettere la realizzazione delle esperienze internazionali in piena sicurezza.

Siamo inoltre molto contenti di poter annunciare il rinnovo della partnership tra MiBACT – Direzione Generale Spettacolo e GAI insieme con la Regione Puglia, per il tramite del Teatro Pubblico Pugliese, e GA/ER Associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna per la XXII edizione del Concorso Movin’Up.

A fine dicembre è stata infatti confermata la volontà degli enti promotori di dar vita a una nuova sessione di candidature in continuità con quanto fatto nella precedente edizione, al proposito dunque a breve verrà lanciato un nuovo Bando 2020/2021 dedicato all’Area Spettacolo e Arti Performative per il sostegno all’internazionalizzazione delle carriere emergenti.

Verranno mantenuti gli obiettivi fondanti del programma:

– favorire la partecipazione di giovani creativi e creative a qualificati programmi di formazione, ricerca, produzione, residenza artistica, circuitazione organizzati da istituzioni estere che offrano reali opportunità di crescita professionale;

– supportare i processi creativi e/o produttivi più interessanti dal punto di vista dell’innovazione, della multidisciplinarietà e del confronto internazionale;

– promuovere il lavoro degli artisti e delle artiste italiani in ambito internazionale attraverso reali occasioni di visibilità e di rappresentazione della loro attività.

Ma sulla base dell’esperienza acquisita, delle istanze provenienti dagli artisti e dalle artiste, del perdurare delle difficoltà emergenziali la XXII edizione di Movin’Up conterrà alcune disposizioni aggiuntive e importanti novità per la completa ed efficace attuazione dei progetti selezionati
Gli Enti promotori infatti proseguono nell’impegno di individuare soluzioni ottimali per assicurare ad artisti e artiste – nonostante la crisi pandemica mondiale – la possibilità di dare attuazione alle esperienze di crescita professionale e internazionalizzazione, in piena sicurezza e con il minimo rischio di perdita economica, per garantirne la realizzazione e conseguentemente supportare la promozione dei creativi emergenti italiani

Il progetto social #futuroallarte mira alla condivisione visiva e narrativa di lavori nelle diverse discipline artistiche contemporanee che restituiscano sensazioni e riflessioni connesse a una diversa idea di futuro. Il nuovo sito e i canali social collegati, operativi dal 26 giugno 2020, quanti contenuti hanno pubblicato?

Grazie alla sponsorizzazione dell’agenzia creativa Sixeleven srl di Torino, il sito GAI nel corso del 2020 è stato oggetto di un profondo restyling sia nell’aspetto tecnico-informatico sia in quello strutturale-estetico. Il risultato ha permesso di migliorare il rapporto con utenti e community web, di rinnovare l’immagine e di impostare nuove azioni redazionali in sinergia con i profili social del GAI.

È stato inoltre aperto un nuovo canale Instagram @gai.giovaniartistitaliani per il lancio del quale ha preso avvio in concomitanza il progetto social #futuroallarte che vuole attivare una condivisione visiva e narrativa di lavori nelle diverse discipline artistiche contemporanee che restituiscano sensazioni e riflessioni connesse a una diversa idea di futuro. Si tratta di una iniziativa ancora aperta per cercare di decifrare il presente, ma soprattutto per immaginare insieme scenari e direzioni necessari per ripensare il domani, in un periodo storico di particolare incertezza e sospensione. Artiste e artisti interessati a partecipare possono inviare una immagine o un breve video rappresentativi del lavoro scelto. I contributi maggiormente in linea con il concept vanno ad alimentare il feed dell’account.

In totale, sono stati pubblicati 108 contenuti su tutte le piattaforme a partire da luglio 2020, di cui 22 news, 30 concorsi, 9 tweet, 17 post IG e 30 post Fb. Gli utenti totali che seguono le pagine social sono 24.256, di cui 3.743 su Twitter, 320 su IG (in crescita costante) e 20.213 su Fb.

Da giugno 2020 si sono verificate 152mila visite sul sito da parte di 104mila utenti diversi, l’87% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.

Futuro all’arte è un progetto social sempre aperto, al momento viene pubblicato all’incirca un contributo artistico/post al mese.

Ai nastri di partenza Accademia CreativeLab Enterprise di Mantova. Di cosa si tratta?

Si tratta di una buona pratica, una iniziativa promossa e realizzata da una delle nostre città socie, il Comune di Mantova, alla quale tramite i nostri canali di comunicazione diamo supporto di visibilità e rilancio nazionale.
Accademia Creative Lab ENTERPRISE – video avventure nel mondo dell’arte, è una produzione video originale targata Creative Lab Mantova per incontrare i linguaggi dell’arte e della creatività nei luoghi dove essa nasce e viene prodotta, negli studi degli artisti.
Una narrazione che si muoverà tra i piani dell’intervista, del documentario, della performance e dell’incontro. La prima serie, composta da 5 appuntamenti e altrettanti studi d’artista, sarà interamente dedicata alla SCULTURA.

Online sul sito ufficiale www.creativelabmantova.it e sui canali social del Creative Lab, Facebook e Instagram. Accademia Creative Lab Enterprise è prodotta da Pantacon e realizzata nell’ambito del progetto “Virgilio e Dante 4.0, nuove strade antichi maestri”, finanziato da ANCI con l’avviso Sinergie. Quest’ultimo Bando coinvolge infatti numerosi soci della nostra rete in azioni di gemellaggio per lo scambio di buone pratiche; nel caso di Accademia Creative Lab ENTERPRISE insieme al Comune di Mantova è presente anche il Comune di Ravenna.

A Cultural Deal for Europe è un invito da parte di una più ampia comunità culturale ed europea a riconoscere il ruolo centrale della cultura nel plasmare il futuro delle nostre vite. La cultura, dunque, un bene essenziale?

Non c’è ripresa né futuro per l’Europa senza cultura.

L’ecosistema culturale europeo è convinto che l’Europa abbia bisogno di un nuovo Accordo Culturale, un quadro trasversale e globale che dovrebbe dimostrare l’impegno politico dell’UE a porre la cultura al centro del progetto europeo. La cultura è ciò che ci unisce, è alla base del progetto europeo e determina il futuro delle nostre società.

La gravità della crisi pandemica ha dimostrato ancora una volta che la cultura non è un lusso ma una necessità per costruire società coese, uguali, sostenibili e libere. A Cultural Deal for Europe è un invito da parte di una più ampia comunità culturale ed europea per riconoscere il ruolo centrale della cultura nel plasmare il futuro delle nostre vite.

Culture Action Europe, la European Cultural Foundation e Europa Nostra (che rappresenta l’European Cultural Alliance) hanno proposto congiuntamente un Accordo Culturale per l’Unione Europea. Questa strategia globale mira a porre la cultura al centro del progetto europeo e a integrarlo in tutti i settori politici: dalla transizione ecologica all’ambizione geopolitica dell’Europa fino al passaggio al digitale. Essa si concentra sia sulla facilitazione del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile dell’Europa, sia sulla fornitura al settore della credibilità e delle risorse per realizzare il suo pieno potenziale. 

Unendo obiettivi a breve e a lungo termine, Cultural Deal for Europe è concepito come una tabella di marcia verso un modello di sviluppo europeo più equilibrato, più completo e più inclusivo.

In una dichiarazione congiunta, la comunità europea dei settori culturali, creativi, culturali e filantropici chiede alla cultura tradizionale in tutti i settori politici di realizzare appieno il suo potenziale per il progetto europeo: dalla transizione verde all’ambizione geopolitica dell’Europa, e dal passaggio digitale a un’Unione basata sui valori. Raggruppa prospettive sia a breve che a lungo termine. Guarda all’immediata ripresa delle nostre società con l’ambizione di costruire un nuovo paradigma per progettare il futuro dell’Europa.

Il GAI sottoscrive tale filosofia e come socio di CAE – Culture Action Europe sostiene la campagna #CulturalDealEU anche tramite i propri canali di comunicazione.

Scritto da

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Potrebbe interessarti

Copyright © 2022 Le foto presenti su Notizie di Spettacolo sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. L'editore è a disposizione per la eventuale rimozione di foto coperte da copyright. Il periodico on line “Notizie di Spettacolo” è stato registrato presso il registro dell'Ufficio Stampa con il numero 66/2022 con firma del decreto del Presidente di Sezione del 10 maggio 2022.