L’Assemblea di A.R.T.I. – Reti Teatrali Italiane ha eletto per acclamazione Gilberto Santini alla presidenza dell’Associazione.
Santini succede a Pierluca Donin, venuto a mancare prematuramente la scorsa estate. La nomina è avvenuta a seguito di una commemorazione da parte di tutti i membri dell’Associazione e della famiglia alla memoria di Donin.
“Un presidente che è stato un collega e un caro amico”. Così lo ricorda chi in questi anni ha avuto l’opportunità di lavorare insieme a lui. Nei suoi anni alla guida di A.R.T.I., oltre a quelli da direttore di Arteven, Pierluca ha rappresentato un modello da seguire e un punto di riferimento per la promozione della cultura teatrale e la valorizzazione dello spettacolo dal vivo.
Chi lo conosceva lo ha descritto come una persona sempre aperta al confronto, attento alle esigenze della rete e dei circuiti che rappresentava e con la mente sempre proiettata verso il futuro.
Un uomo che “odiava ragionare per numeri e statistiche”, perché preferiva anteporre il dialogo con il pubblico e con le istituzioni locali prima di qualsiasi cosa. Una passione artistica politica e associativa importante, che lo ha portato ad unire diverse generazioni sotto un’unica grande famiglia: quella del teatro e dello spettacolo di prossimità e di comunità.
“Porterò avanti il lavoro di Pierluca Donin che è stato un punto di riferimento per me e per il settore da lui rappresentato”. Così Gilberto Santini saluta ancora una volta Pierluca Donin, raccogliendone l’eredità. “A.R.T.I. è un’associazione che racchiude un mondo ampio e variegato che necessita di avere una forte rappresentanza, capace di rendere sempre più chiara la sua funzione insostituibile nella diffusione del teatro in tutto il territorio nazionale. Ringrazio i membri dell’Assemblea per la fiducia che mi hanno riservato e sento di avere una grande responsabilità sulle spalle” ha poi continuato il nuovo presidente.
Gilberto Santini dal 2006 ricopre il ruolo di Direttore dell’AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, ente di cui è stato consulente artistico dalla metà degli anni ’90 e per il quale cura molteplici progetti per il territorio marchigiano (stagioni teatrali, rassegne e festival). In qualità di rappresentante culturale della Regione Marche ha curato diversi progetti di internazionalizzazione in vari paesi del mondo. È tuttora docente a contratto dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dove ha insegnato a lungo Storia del Teatro e dello Spettacolo.