Come entreremo nel futuro dopo la pandemia?
La crisi attuale ha rimesso in questione gli equilibri del pianeta, aggravando tutte le disuguaglianze tra paesi e all’interno di ogni nazione. Il mondo oggi è diviso tra capitalismi autoritari e liberali, tra paesi ricchi e poveri, tra nazioni attraversate da guerre e nazioni legate da accordi di cooperazione. Cogliere le opportunità della crisi dipende da noi e dalla nostra preparazione ad affrontare le novità che ci aspettano a livello sociale, economico e politico. Il tema di questa seconda edizione di LATERZA AGORÀ è Inventario del possibile nel duplice senso di ciò che potrebbe accadere indipendentemente dalla nostra volontà e di ciò che vorremmo che accadesse.
Tre giornate intense di analisi, dibattiti e progetti. L’apertura sarà dedicata ai “protagonisti” del possibile cambiamento: i giovani e le donne, sabato 6 Novembre si discuterà invece dei “luoghi” essenziali del cambiamento: il lavoro e la rete, per concludere domenica con gli “strumenti” per cambiare: la conoscenza da un lato e la partecipazione dall’altro.
I dialoghi, come nella precedente edizione avranno una forte componente interattiva, perché non esistono in questa fase certezze assolute. Metteremo a confronto idee anche molto diverse e proposte articolate su più piani. Interverranno relatori di diverse generazioni, convinti che molto del nostro futuro dipenderà dalla capacità delle nuove leve di gestire la nuova fase, a partire dall’ambizioso progetto del Next Generation EU.
Il festival si concluderà con un’intervista a Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.