Musica, danza, teatro, cinema e non solo. È all’insegna dello spettacolo quella che si preannuncia essere Pesaro 2024, Capitale Italiana della Cultura.
“Un anno straordinario” lo ha definito il primo cittadino Matteo Ricci «che accende i riflettori sulle unicità culturali, ambientali, imprenditoriali ed enogastronomiche della nostra provincia».
Al centro della strategia introdotta dal Comune e dalla Regione ci sono due direttrici: promuovere la cultura e la pace attraverso la cooperazione delle diverse realtà amministrative e culturale locali, unite per l’occasione sotto un unico macroprogetto: “50X50 Capitali al quadrato”.
Nel corso delle 50 settimane del 2024, ognuno dei cinquanta Comuni della provincia di Pesare e Urbino sarà a turno nominata Capitale. Una “città orchestra”, dove ogni territorio e ogni comunità parteciperanno attivamente al progetto.
Ad inaugurare il nuovo anno per Pesaro saranno due eventi d’eccezione. Si comincia la notte di San Silvestro con il CaterCapodanno, firmato Rai Radio2, all’insegna della musica. Poi la cerimonia d’apertura di Pesaro 2024 il 20 gennaio alla Vitrifrigo Arena con un programma dedicato, alla quale è prevista anche la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Tanti gli artisti afferenti alle diverse aree dello spettacolo che il prossimo anno animeranno la provincia di Pesaro e Urbino, con un cartellone che comprende prime nazionali e mondiali, ospiti internazionali. Da Baglioni ai Pinguini Tattici Nucleari, dai protagonisti della Stagione di Prosa del Teatro Rossini come Virginia Raffaele e Drusilla Foer alle grandi manifestazioni di cinema, danza e lirica, come la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema e la 45esima edizione del Rossini Opera Festival.
«Per noi il tema dello spettacolo dal vivo è centrale. Anche il riconoscimento di Città della Musica UNESCO nel 2017, che ci ha dato la spinta e il coraggio per questa avventura, nasceva non solo sulla musica, non solo sulla storia rossiniana, ma nasceva dall’aver raccontato tutto un contemporaneo legato alla musica, alla danza e al teatro. Pesaro è una grande città di teatro, ospitiamo il GAD, che è la più antica manifestazione di teatro amatoriale che tra l’altro ci dà anche numeri molto importanti rispetto alla prosa. Abbiamo più abbonati alla prosa che al calcio, quasi allo stesso livello del basket che a Pesaro è una vera e propria malattia. Il 2024 sarà un anno indimenticabile con un’edizione “extra large” del Festival di Rossini, che passerà da 13 a 17 giorni di spettacolo. Ma anche tutti i generi, fino alla musica elettronica, e soprattutto tanti spazi nei 50 comuni coinvolti per lo spettacolo dal vivo, per fare in modo che l’esibizione live possa diventare un elemento di creatività, di partenza e di ispirazione per tutti gli artisti».
Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro