Il dibattito sul rilancio e le prospettive dello spettacolo dal vivo che si è svolto il 15 dicembre nella sede del Mic, insieme a protagonisti dello spettacolo dal vivo e delle istituzioni culturali, ha visto intervenire, tra gli altri, Andrea Margaritelli (presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura) sui luoghi della cultura nel contesto urbano.
“Coraggio e cambiamento sono le parole chiave dalle quali partire. La pandemia ha dimostrato che una città svuotata di persone non è più una città. Una città privata di suoni, di emozioni e di cultura, non è più una città. L’Inarch considera la cultura una grande infrastruttura che innerva il tessuto del nostro territorio.
Tre sono i poli sui quali concentrarsi: gli spazi interni ed esterni e i palcoscenici digitali. Come far convivere i luoghi interni, storici, con la cultura in chiave contemporanea? La grande sfida sugli spazi esterni deve concentrarsi sulle strutture temporanee attenzionate però da una cultura del progetto che le renda performanti e gradevoli al tempo stesso. Il terzo polo è un non luogo digitale.
La nuova parola “phygital” che oggi è tanto in voga, non va intesa come dicotomia tra fisico e digitale: un evento è realmente phygital quando il digitale arricchisce la parte fisica permettendo al pubblico di entrare in sintonia con se stesso e con il performer.
Un altro elemento sul quale puntare è il ritrovamento dell’unione tra piano razionale e piano emotivo. Lo spettacolo si dirige verso l’emisfero più emotivo del nostro cervello ma è importante poter unire l’approfondimento scientifico interessando l’emisfero razionale, per esempio convergendo verso il concetto di sostenibilità”.
Margaritelli è tra i promotori di Green Table, l’iniziativa culturale promossa da Fondazione Giordano e Media Eventi in partnership con l’Inarch e l’Adi (Associazione per il Disegno Industriale), nella quale si è dibattuto sulla divulgazione di idee, progetti e soluzioni concrete in risposta alle grandi sfide della difesa dell’ambiente e della salute, dalla più piccola alla più grande scala. Un vero e proprio evento culturale phygital in cui più saperi (filosofia, architettura, design, economia, istituzioni, …) si sono confrontati in fortissima simbiosi con la componente emotiva data dallo spettacolo perché non scadesse nella solita impronta seminariale chiudendosi su se stesso.
Margaritelli è stato tra gli ospiti intervenuti al convegno RILANCIO E PROSPETTIVE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO, QUALI OPPORTUNITÀ organizzato da ANFOLS (Associazione nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche), ASSOMUSICA (Associazione tra i produttori e gli organizzatori di spettacoli di musica dal vivo), ATIT (Associazione dei Teatri italiani di tradizione), ICO (Istituzioni concertistico orchestrali) e ITALIAFESTIVAL (Associazione dei più prestigiosi Festival italiani) con il patrocinio dell’AGIS (Agenzia Generale Italiana dello Spettacolo).