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Storie di Resilienza, Teatro

CHE TEATRO SARA’?

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo mesi di pandemia lo schermo televisivo e le sue piattaforme hanno preso il sopravvento su cinema e teatri. La storia insegna che dopo disastri simili l’uomo abbia sempre saputo reagire migliorandosi e migliorando il mondo che lo ospita, sarà così anche questa volta? I buoni auspici, tra gli addetti ai lavori e gli indomiti spettatori che non si sono piegati (ancora) a Netflix e company, sono certamente vividi.

Non è forse il teatro la provenienza della maggior parte degli artisti che animano le serie tv e i film che ci stanno ubriacando, e distraendo, in questi mesi? Mancando il pavimento sotto i piedi, lo scricchiolio delle doghe dei palcoscenici, alla moltitudine di teatranti, figli e nipoti di quella sperimentazione che ha contrassegnato l’arte teatrale dal secondo dopoguerra a oggi, mancando il pubblico, è plausibile che la qualità che le scene ospiteranno tra qualche tempo rischi di essere sempre più intaccata dalla povertà di know-how che sta diradandosi man mano che passano i mesi di sospensione artistica. Perché se è vero che lo spettacolo va avanti anche senza pubblico, come recitano i dpcm, è anche vero che il teatro non è teatro senza pubblico.

Come proseguirà quel lungo percorso di generi che è giunto fino a noi? Alla coesistenza tra teatro d’autore e quello di regia e d’attore, tra teatro d’immagine e teatro che annulla la distanza fra attori e spettatori, alla performance che tende a escludere il personaggio drammatico, c’è da chiedersi se seguirà un altro genere, magari contaminato dalla pandemia in corso? Cosa inventerà ancora il teatro? E poi, ci saranno ancora i teatri? Intesi come strutture che generano cultura attraverso lo spettacolo dal vivo? Perché il teatro vive in ognuno di noi ed è solo enfatizzato (e veicolato) da chi lo interiorizza la punto tale da trasferirlo sotto altre vesti a noi stessi, attori delle nostre vite e spettatori delle vite altrui.
Al danno la beffa. Da qualche anno si susseguono aste immobiliari che interessano cinematografi, sale da concerto e teatri, mancheranno ancora quelle doghe sotto i piedi dell’attore?

NDS proverà a rispondere al quesito in un prossimo articolo.

Scritto da

Green Event Manager. Direttore editoriale e coordinatore delle attività di redazione della testata “Notizie di Spettacolo” nel 2022. Dal 2014 coordina le attività di Italiafestival, l'associazione dei festival italiani. Ha scritto per diverse testate giornalistiche di attualità, sport e cultura.

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