Le “Bande da giro” diventano ufficialmente “Bande della tradizione pugliese”. Un riconoscimento importante quello approvato all’unanimità con la proposta di legge per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese, con relativa modifica della legge quadro regionale 7 del 2013 sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Puglia.
La norma prevede contributi per le attività delle Bande musicali, per la catalogazione e digitalizzazione di spartiti e documenti relativi alla produzione musicale storica e per la realizzazione di un “museo diffuso e integrato”.
Nel documento è prevista una dotazione finanziaria di 500 mila euro l’anno per il prossimo triennio, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro.
“Questa legge – ha dichiarato la presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone – consentirà finalmente alle nostre bande di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori, di poter contare su spazi idonei alle prove, di acquistare nuovi strumenti. Un’eredità che non potevamo disperdere, un patrimonio che volevamo e dovevamo proteggere e rilanciare e un segnale forte di attenzione verso le nostre tradizioni e le nostre comunità”.
Proprio nella serata di ieri, il maestro Riccardo Muti, originario di Molfetta e da sempre attento alla questione della tutela e della valorizzazione delle bande musicali, ha accompagnato nel centro storico del comune di Conversano le esibizioni della grande orchestra di fiati ‘Gioacchino Ligonzo’, della banda di Conversano ‘Giuseppe Piantoni’, della banda municipale della città di Francavilla Fontana e dello storico concerto municipale ‘Ernesto e Gennaro Abbate’ di Squinzano.
Così le bande musicali hanno accolto il direttore d’orchestra in occasione dell’avvio della manifestazione ‘Maestri’ che celebra il mondo bandistico pugliese e l’adozione della legge regionale sulla valorizzazione delle bande musicali.

“Voglio fare i complimenti alla Regione Puglia, al Comune di Conversano e al sindaco, per quello che è stato fatto per questa legge regionale e mi auguro che diventi l’inizio per una legge nazionale” ha affermato il maestro Muti, nominato ‘padrino d’eccezione’ della legge regionale. Questa mattina il direttore d’Orchestra è intervenuto alla presentazione ufficiale della legge (la prima in Italia) in programma nella basilica cattedrale di Conversano, in provincia di Bari.
“La banda non è uno strumento di categoria b, non è inferiore all’orchestra, ma esegue un altro tipo di repertorio ed è lo strumento che porta la musica dappertutto: nelle strade, nelle case, e così via – ha aggiunto Muti –. È molto importante. Si pensa sempre che la banda sia inferiore rispetto alla grande orchestra sinfonica; invece, la banda ha un altro compito, molto più capillare, grazie al quale non è necessario andare a pagare un biglietto che costa un sacco di soldi per entrare in un teatro”.
E il maestro Muti ha auspicato che questa legge sia estesa a tutta l’Italia: “mi auguro che questo sia l’inizio per una legge nazionale“.
