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LUBEC 2021 PREMIA I 10 FINALISTI DELL’ULTIMO CONCORSO ART BONUS

Tempo di lettura: 7 minuti

Rendere il territorio protagonista e fautore della propria identità, favorire la partecipazione diretta di cittadini, imprese ed enti nel recupero del patrimonio diffuso, offrire un momento di visibilità e riconoscimento agli istituti promotori e loro benefattori: sono i molteplici obiettivi del concorso Art Bonus, collegato all’omonimo programma di sostegno al mecenatismo, lanciato nel 2014 dal Governo, che riconosce ai donatori un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno di un bene culturale.

La premiazione dei finalisti della quinta edizione, con i dieci progetti finanziati più votati dal pubblico sul portale concorsoartbonus.it, si è tenuta ieri, giovedì 7 ottobre, nel convegno di apertura di LuBeC – Lucca Beni Culturali, incontro internazionale dedicato alla filiera beni culturali – tecnologie – turismo, in programma per due giorni al Real Collegio. Il primo classificato per il 2020, con 2.314 voti, è stato il restauro della Fonte di San Francesco a Ponte San Giovanni, del Comune di Perugia.

Ideato nel 2016 da Ales – Arte Lavoro e Servizi spa, società in-house del MiC e da Promo PA, fondazione di ricerca attiva nel campo della formazione e dei beni culturali e organizzatrice di LuBeC, il concorso Art Bonus ha superato le difficoltà organizzative imposte dalle restrizioni sanitarie per il Covid-19, mantenendo aperto un canale di comunicazione per gli enti locali, le istituzioni culturali e i donatori, sulle attività intraprese sul territorio. Il conferimento delle targhe di riconoscimento in occasione di LuBeC si terrà alla presenza di Mario De Simoni, presidente e amministratore delegato di Ales, Carolina Botti, direttrice di Ales e referente Art Bonus per il MiC e Francesca Velani, direttrice della manifestazione.

Sono stati 210 i progetti ammessi al concorso 2020, di cui la metà per interventi di restauro, il 20% a sostegno di musei, archivi e biblioteche e il 30% per attività di spettacolo (musica, danza, teatro).

“La misura dell’Art Bonus, sia pure con la pandemia, è stata una delle principali vie di supporto alla cultura, dimostrandosi efficace anche durante i vari lockdown: come strumento apprezzato al di là dell’istituto economico-fiscale ha dimostrato la tenuta di alcuni valori sociali, in un contesto divenuto all’improvviso complicato – sottolinea Botti -. Mentre la produzione e gli incassi subivano un crollo soprattutto in ambiti come lo spettacolo o i musei, l’Art Bonus è servito per generare nuove forme di sostegno, magari realizzando spettacoli online o attraverso la conversione dei voucher per gli eventi annullati in donazioni. Le raccolte sono state viste come elemento di sostegno, condivisione e responsabilità nei confronti del patrimonio culturale, che per gli italiani è rimasto una priorità sia pure tra tutte le altre emergenze”.

L’edizione in corso conferma il trend storico: i fondi raccolti da Art Bonus 2021 da inizio anno a oggi ammontano a circa 70 milioni di euro, in sostanziale tenuta rispetto agli anni precedenti, che nel corso dei dodici mesi hanno sempre visto erogazioni liberali per un totale di 80-100 milioni di euro, distribuite mediamente tra 200 progetti (dati Ales Spa).

A differenza delle precedenti edizioni, tuttavia, la raccolta fondi per i progetti Art Bonus 2021 non terminerà nella giornata inaugurale di LuBeC, ma i proponenti avranno tempo fino al 31 dicembre per raggiungere la cifra target indicata su ciascuna pagina dedicata nel sito artbonus.gov.it. Quelli che raggiungeranno l’obiettivo autonomamente prefissato diventeranno eleggibili per partecipare al concorso, con le votazioni al via da gennaio. La successiva premiazione della nuova “top 10” dei progetti più popolari avverrà nel corso del 2022, con modalità rinnovate.

“La consegna del premio Art Bonus è molto più che un mero passaggio formale, ma si integra come il culmine di un processo di comunicazione che il concorso rappresenta di per sé, a disposizione di enti locali e realtà culturali presenti nel Paese – spiega Velani -. LuBeC conferma anche quest’anno la volontà di dedicare ampio spazio agli attori sul territorio affrontando i temi della ‘Rigenerazione culturale’ come motore della ripresa economico-sociale: in questo senso, l’esperienza di Art Bonus vi rientra in pieno, come occasione per avvicinare la cultura ai cittadini, coinvolgendoli in ottica partecipativa e facendo leva sul senso di orgoglio e appartenenza: sul palco di LuBeC in qualche modo saliranno anche loro”.


“Sinergie finanziarie, risorse digitali e competenze al servizio del patrimonio: è questo il paradigma per la valorizzazione dei beni culturali offerto da Art Bonus e dal relativo concorso
– conclude Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo PA -. Ora il Piano nazionale di ripresa e resilienza ci mette davanti a una grande occasione di cambiamento e crescita, con 800 milioni di euro nel piano anti-sisma per i luoghi di culto, 500 milioni per la strategia digitale, 300 milioni per il recupero di parchi e giardini storici e 1,02 miliardi per il Piano Nazionale Borghi. Ci auguriamo che la gestione condivisa dei bandi dia alle comunità locali modo e tempo di esprimere con una progettualità dal basso questa spinta alla partecipazione, di cui Art Bonus è ormai da sei anni il fedele termometro”.

Sono stati 210 in totale i progetti partecipanti al concorso Art Bonus 2020. Nella ripartizione geografica 113 vengono dal Nord Italia, 81 dal Centro e 16 dal Sud. Questi i numeri dell’adesione per ciascuna regione: Abruzzo 2; Calabria 1; Campania 3; Emilia Romagna 29; Friuli Venezia Giulia 9; Lazio 12; Liguria 6; Lombardia 19; Marche 21; Molise 1; Piemonte 25; Puglia 4; Sardegna 2; Sicilia 3; Toscana 3; Trentino Alto Adige 8; Umbria 10; Veneto 17.

I primi dieci classificati al concorso Art Bonus 2020 sono:

  1. Restauro Fonte di San Francesco | Comune di Perugia

La Fonte, restaurata più volte nel corso dei  secoli, prende il nome dal Santo Patrono d’Italia che si narra si fermò qui per dissetarsi e lavarsi le ferite prima di essere portato in catene al carcere di Perugia, dopo la battaglia di Collestrada, nel 1202. Le erogazioni Art Bonus hanno coperto totalmente il costo previsto per la manutenzione straordinaria (18mila euro) e ricevuto 2.314 voti sul portale del concorso Art Bonus. I cittadini si sono uniti alla campagna social #fannepArte, insieme ai 18 mecenati e testimonial, tra cui Associazione Pro Ponte, Consorzio Revisioni, Oleodinamica Palmerini srl, Cristina Dragoni.

  1. Kilowatt Festival 2019 | Associazione culturale CapoTrave / Kilowatt (Sansepolcro, Arezzo)

La creazione culturale è uno sforzo collettivo al quale tutti – artisti, operatori, spettatori, critici – possono e debbono partecipare: è l’idea che guida l’attività dell’associazione Kilowatt, che da 16 anni organizza il festival dedicato alle repliche dei più affermati spettacoli di teatro, danza, circo contemporaneo e musica. Le donazioni Art Bonus ricevute ammontano a 49.500 euro, i voti sono stati 1.604. Aboca Spa, Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, Caffé River s.p.a., Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Lucos Srl, Piccini Paolo Spa, sono tra i mecenati non anonimi.

  1. Macerata Opera Festival 2019 – Cento mecenati per lo Sferisterio | Associazione Arena Sferisterio di Macerata

Il progetto prende spunto dalla tradizione delle membership di cultura anglosassone e dalla storia del monumento che ospita la stagione lirica. Una società privata di Cento Consorti edificò quello che oggi è il teatro, del 1829, “ad ornamento della città” e “a diletto pubblico”. È nata così l’idea dei Cento Mecenati: cittadini, professionisti e imprenditori che, grazie ad Art Bonus, decidono di aderire al sostegno. La strategia di coinvolgimento dei cittadini con microdonazioni diffuse ha portato a raccogliere 300.750 euro a sostegno dell’attività. Sono 1.222 i voti raccolti

  1. #iosonomecenate – #iorestoacasaconilCSS | CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia

Fondato nel 1978, il CSS di Udine è una realtà culturale che organizza e promuove attività teatrali: al primo lockdown ha reagito con il progetto #iosonoMecenate – #iorestoacasacon… per sostenere il lavoro degli artisti. ‘Restiamo a casa, ma con gli artisti e diventiamo tutti Mecenati per sostenerli’: sono nati così gli appuntamenti teatrali in diretta dalla pagina Facebook del CSS ogni sera da marzo ad aprile 2020, ancora fruibili su Facebook e sul sito www.cssudine.it. Le donazioni ricevute sono state pari a 6.507,85 euro, i voti 1.106.

  1. Sostegno al Teatro dell’Opera di Roma annualità 2019 | Fondazione Teatro  dell’Opera di Roma

Nato nel 1880, per iniziativa di un imprenditore, Domenico Costanzi, il Teatro dell’Opera di Roma ha scritto pagine importanti della storia della lirica e della danza. Fin dall’origine è stato scenario di eventi memorabili, quali le prime assolute di “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni nel 1890 o di “Tosca” di Giacomo Puccini nel 1900. Le donazioni ricevute per il sostegno all’attività istituzionale sono state 461.641,92 euro da 163 mecenati, tra cui Bmw Italia Retail e Divita Srl. I voti ottenuti sulla piattaforma di Art Bonus 963.

  1. Festa del Teatro Eco Logico a Stromboli | 369gradi centro di produzione cultura contemporanea di Roma

Il centro 369gradi è un organismo di produzione che sostiene e produce arti performative nell’ambito dell’innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Ogni anno offre circa trenta eventi dal vivo, nell’arco di nove giorni a inizio estate sull’isola vulcano di Stromboli, dando vita a un incontro fra artisti del teatro, della musica, della danza e studiosi ed esperti in ogni ambito culturale, sociale e scientifico. Le donazioni ricevute sono state 40.219,73, fra i mecenati non anonimi: Anna Maria Minciullo, Assunta Draicchio, Daniela Minardi, Divita Srl, Gianluca Brogna, Liv.in.g. s.r.l., Maria Diana. I voti del pubblico 920.

  1. Sostegno all’attività 2018 | Associazione Teatrale Eco di Fondo (Milano)

Nata a Milano dagli attori Giacomo Ferraù e Giulia Viana, la compagnia teatrale Eco di Fondo è impegnata nella produzione di spettacoli di prosa rivolti a ragazzi e adulti, con l’obiettivo di rafforzare la coscienza civica riguardo l’utilità o meglio necessità dell’arte teatrale per affrontare la vita quotidiana; dall’altro, sensibilizzare i pubblici incontrati su diverse tematiche etiche e civili. Donazioni ricevute pari a 5mila euro dal mecenate Flavio Feniello, con 907 voti  raccolti.

  1. Museo Civico delle Cappuccine – Albrecht Dürer: progetto espositivo 2019/2020 | Comune di Bagnacavallo (Ravenna)

La raccolta Art Bonus ha sostenuto il progetto espositivo dedicato ad Albrecht Dürer in programma per l’autunno-inverno 2019/2020, gli eventi connessi (visite guidate, laboratori, incontri e conferenze) e la realizzazione del catalogo. Il museo conserva oltre 15mila pezzi tra opere d’arte di vario genere, si compone di un corpus di arte antica e una sezione di arte dal XX secolo a oggi che presenta autori locali. Le donazioni ricevute dal mecenate Mixer Spa sono pari a 12mila euro, voti registrati 729.

  1. Il “Divin Pittore” e la sua Scuola. Restauri di opere del Perugino e del Cinquecento umbro | Galleria Nazionale dell’Umbria – MiC

Gli interventi resi possibili dal mecenatismo degli imprenditori hanno permesso operazioni di restauro e interventi prossimi alla manutenzione, volte a restituire l’antico splendore alle opere, aprire prospettive di studio e di ricerca inedite, stimolare approfondimenti. Il progetto (629 voti) ha visto la collaborazione tra Galleria Nazionale dell’Umbria e il mondo dell’impresa del territorio, rappresentato da Confindustria Umbria. I mecenati non anonimi: Brunello Cucinelli Spa, Cancellotti Srl, Ciam Spa, Gesenu Spa, Leonardo Baldaccini, Liomatic Spa, Mauro Benedetti Spa., NTS Project Srl, Saci Industrie Spa, Sangallo Palace Hotel, Tamagnini Impianti Srl. Donazioni ricevute: 53.500 euro.

  1. Mostra Anton Maria Maragliano | Palazzo Reale di Genova – MiC

Una grande mostra dedicata alla figura di Anton Maria Maragliano, rinomato autore di sculture lignee del periodo tardo barocco, ha visto una grande  partecipazione del pubblico e dei prestatori, in visita al Teatro del Falcone, luogo dell’esposizione. Il progetto (553 voti) ha raccolto 200mila euro, dal mecenate Compagnia di San Paolo.

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