Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato nella giornata di lunedì 28 agosto, in esame preliminare, un decreto legislativo relativo al riordino e alla revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo.
Il provvedimento è il risultato del lavoro congiunto svolto dal Ministro Sangiuliano e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Un dialogo sulla cui importanza si era già espresso anche il Consiglio superiore dello Spettacolo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i due dicasteri.
La misura, quale indennità strutturale e permanente in favore dei lavoratori dello spettacolo, mira fornire un aiuto economicamente concreto nei confronti dei lavoratori e dei professionisti del comparto, riconoscendo il carattere strumentale proprio del settore, nonché gli alti livelli di frammentarietà e di discontinuità delle prestazioni lavorative.
Il sostegno, che decorrerà a partire dal 1° gennaio 2024, interesserà i professionisti autonomi, compresi quelli con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, e i lavoratori subordinati a tempo determinato. Potranno beneficiare dell’indennità anche i lavoratori dello spettacolo intermittenti che abbiano un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Saranno circa 21mila il numero di beneficiari previsti, come si legge nella nota stampa del MiC.
La copertura finanziaria prevista è di 100 milioni di euro per il 2023, 46 milioni per il 2024, 48 milioni per il 2025 e 40 milioni a decorrere dal 2026. Queste cifre saranno incrementate: dagli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro; dal contributo di solidarietà, a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo; dalla revisione e dal riordino degli ammortizzatori sociali e delle indennità.
Il decreto legislativo, inoltre, prevede delle misure dirette volte a favorire i percorsi di formazione e di aggiornamento per i percettori dell’indennità di discontinuità. Queste hanno lo scopo di scopo di mantenere o sviluppare le competenze finalizzate al reinserimento nel mercato del lavoro, partecipano a percorsi di formazione continua e di aggiornamento professionale nelle discipline dello spettacolo, anche mediante l’utilizzo delle risorse dei fondi paritetici interprofessionali.
Grande soddisfazione espressa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che sottolinea l’importanza della misura approvata ieri in Cdm e che “rappresenta una norma di giustizia sociale da troppi anni attesa. Diamo così concretezza e protezione a tutti quei lavoratori del mondo dello spettacolo che subiscono più degli altri gli effetti negativi di un settore caratterizzato da alti livelli di frammentarietà e discontinuità”.