Sulla base delle attuali previsioni dei bookmakers, abbiamo ipotizzato un eventuale podio, analizzando i possibili scenari.
Un’ipotetica classifica
Manca meno di un mese all’inizio dell’Eurovision Song Contest. Le selezioni nazionali si sono chiuse da tempo e conosciamo ormai le canzoni con cui tutti i 40 Paesi partecipanti gareggeranno al concorso canoro internazionale.
Molti degli artisti hanno iniziato da tempo a presenziare agli appuntamenti promozionali in giro per l’Europa, mentre sul web è boom di streaming e visualizzazioni dei video dei brani.
Ma cosa dicono i bookmakers? È possibile fare qualche previsione o ipotizzare una classifica? Chi sono i favoriti della 66aedizione dell’Eurovision Song Contest?
Le previsioni
Allo stato attuale, le quotazioni dei bookmakers relative ai 40 Paesi partecipanti, sulla base dei dati provenienti dalle principali agenzie di scommesse raccolte sul sito Eurovisionworld, vedono al primo posto sull’ipotetico podio l’Ucraina, che domina la classifica con una percentuale di possibilità di vittoria pari al 34%.Segue l’Italia con il 18%, mentre al terzo posto, con il 13%, troviamo la Svezia.
Ovviamente tutto può cambiare e, come più volte accaduto negli anni passati, bisognerà attendere l’inizio delle prove degli artisti per assistere a conferme o eventuali stravolgimenti.
L’Ucraina
Forse, vista la guerra in corso, una vittoria ucraina apparirebbe scontata.
In agguato ci sarebbe il possibile rischio di farsi condizionare da manifestazioni solidali più che dal riconoscimento della buona musica. Fatto sta che i Kalush Orchestra stanno incuriosendo sempre più critici musicali di tutta Europa e non solo.
Il gruppo di Leopoli, arrivato secondo alla selezione nazionale ucraina, è poi subentrato in rappresentanza del Paese a seguito del ritiro della prima classificata Alina Pash, con il brano “Stefania”.
Scritto dal leader della band Oleh Psjuk come dedica a sua madre, è ormai diventato un inno alla resistenza ucraina, con un Interessante connubio tra musica folk e rap.
L’Italia
Pensare a una doppietta per l’Italia sarebbe di certo entusiasmante.
Da Paese ospite, quest’anno giochiamo in casa e, in caso di vittoria, il prossimo anno dovremmo organizzare nuovamente il concorso in una città italiana. Difficile, ma non impossibile.
In passato ci sono stati precedenti: si pensi alla Spagna nel 1968 e 1969, all’Israele nel 1978 e 1979 o all’Irlanda nel 1992, 1993 e 1994.
Il regolamento non prevede la possibilità di votare per la propria nazione, pertanto Blanco e Mahmood dovranno riuscire a impressionare con la loro “Brividi” le giurie internazionali e il televoto dei restanti 39 Paesi.
La Svezia
Cornelia Jakobs è la vincitrice della selezione svedese “Melodifestivalen” 2022 con la canzone “Hold me closer”. Una canzone il cui impatto emotivo sembra crescere ad ogni ascolto.
Cantautrice ventinovenne figlia di un musicista hard rock, Cornelia è al suo debutto da solista. In passato aveva già tentato di partecipare due volte all’Eurovision come componente della girl band Love Generation.
La Svezia ha ottenuto negli anni 6 vittorie complessive e, se vincesse quest’anno, dividerebbe il primato con l’Irlanda, che ha collezionato ben 7 trofei.
L’Euroclub diffuso
Intanto il Comune di Torino ha reso noto che dieci locali formeranno l’Euroclub diffuso, una forma raccolta di intrattenimento durante il periodo della manifestazione.
Ognuno con una capienza minima di 150 persone, con possibilità di riservare spazi per un minimo di 25 persone e destinarli ai componenti delle delegazioni. I prezzi di listino dovranno essere ridotti almeno del 10% rispetto alle tariffe normalmente in uso.
Si va da Piazza della Repubblica fino al Lingotto. Una speciale mappa verrà consegnata, insieme a un kit di benvenuto, a delegazioni, giornalisti e turisti.
Sono previste estensioni degli orari della metropolitana e si pensa al potenziamento dei percorsi del trasporto pubblico locale nelle aree periferiche e a speciali agevolazioni come buoni da 15 euro per i taxi da destinare alle delegazioni straniere.
Confermati gli eventi collaterali
Ristoranti e bar resteranno aperti fino a mezzanotte. Attraverso una soluzione che ha previsto la possibilità di domanda di deroga cumulativa con mantenimento delle responsabilità ai singoli locali, sono confermati gli eventi collaterali che animeranno il centro cittadino.
Il primo evento è previsto il 21 aprile. I concerti saranno in acustica e termineranno alle 22:00 nelle zone maggiormente sensibili e alle 24:00 in quelle più defilate.
Appare chiaro come l’Eurovision Song Contest non sia solo un concorso musicale, ma un evento a tuttotondo che, ancor prima di cominciare, si conferma trasversale, totalizzante e inclusivo.