E’ l’ing. Angelantonio Orlando, dirigente del Servizio V – “Contratti e attuazione programmi” del Segretariato generale del MiBACT, il responsabile dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, il programma di investimenti da 4,28 miliardi di euro.
I responsabili dei nove macro interventi
1.1 Piattaforme e strategie digitali per l’accesso al patrimonio culturale: Digital Library.
1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi: Direzione Generale Musei,
1.3 Efficienza energetica in cinema, teatri e musei: Direzione Generale Musei e Direzione Generale Spettacolo dal Vivo.
2.1 Attrattività dei borghi: Servizio V del Segretariato Generale.
2.2 Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale: Servizio V del Segretariato Generale
2.3 Valorizzazione l’identità dei parchi e giardini storici: Servizio V del Segretariato Generale
2.4 La Sicurezza sismica dei luoghi di culto, il restauro del patrimonio culturale FEC e il Recovey Art: Servizio V del Segretariato Generale, Ministero degli Interni (FEC) e Soprintendenza speciale di Roma (per le chiese della Capitale).
3.2 Sviluppo dell’industria cinematografica (Cinecittà, Istituto Luce e la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia): Direzione Generale per il Cinema.
3.3 Capacity building per gli operatori culturali per la transizione digitale e verde: Direzione Generale Creatività Contemporanea.
La riforma di adozione dei criteri ambientali minimi negli avvisi e negli eventi culturali pubblici sarà in capo al Ministero della Transizione Ecologica.
Bandi per l’efficientamento energetico di cinema e teatri
Entro fine novembre la Direzione Generale Spettacolo dal Vivo pubblicherà il bando per l’efficientamento energetico in cinema e teatri del valore di 100 milioni di euro. Le proposte di Cinema e teatri pubblici e privati saranno valutate e selezionate da una Commissione interna al Ministero.
Borghi: conviene fare rete
Dall’incontro tra Mic, Regioni e coordinamento dei borghi e associazioni varie, si è deciso di suddividere l’intervento in due sottocomponenti:
1. 21 borghi interessati per un valore complessivo di 420 milioni di euro.
In ogni borgo, prescelto dalla Regione di riferimento, l’intervento pilota vedrà un investimento di 20 milioni di euro. I borghi dovranno essere soggetti al fenomeno dello spopolamento e una componente residenziale ben identificata di massimo 300 unità abitative (non è previsto un numero di residenti preciso).
Il piano di gestione delle candidature inviate dalle Regioni entro il 15 marzo 2022, dovrà dimostrare l’inversione della tendenza negativa e l’effettiva ricaduta dell’investimento in termini di creazione di nuove imprese e di occupazione, soprattutto giovanile e nelle aree limitrofe al territorio prescelto.
2. 580 milioni di euro sarà l’investimento suddiviso tra borghi e imprese commerciali, artigianali, culturali capaci di valorizzare i saperi e le tecniche locali. 229 borghi sotto i 5.000 abitanti saranno selezionati per un finanziamento di 1,650 milioni di euro (che aumenta per ognuno del 30% se i borghi presenteranno in forma aggregata, in un massimo di tre).
LE SPESE PREVISTE DAL PNRR SIANO REALI INVESTIMENTI PER IL FUTURO
